domenica 1 gennaio 2012

Anno che viene, anno che va

Scosto la tenda e guardo il cielo
grigio e uniforme tendere un telo
come un sudario sul vecchio anno
deposto in nome d'un nuovo tiranno.
A chi dolore, a chi gioia ha dato
tra poche ore ormai sarà andato;
per un rimpianto più tempo non c'è
la vita prosegue coi suoi fanti e i suoi re.
Verso la fine con passo lieve
l'accompagnano mille fiocchi di neve,
candidi petali donati a chi
vede sfiorire l'ultimo dì.
Ma il nuovo che avanza è spesso un miraggio
che sfuma al primo sole di maggio;
solo una cosa per certa sarà,
la somma di uno alla voce "età".

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