Una riflessione sul tempo e al modo in cui lo utilizziamo si riassume benissimo in questo passaggio di "Elianto" di Stefano Benni:
"...Egli soleva dirmi che gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette.
Ad alcuni manca la lancetta dei Secondi: e costoro non sanno mai godere un singolo attimo, ma pensano sempre a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, e non si accorgono delle piccole quiete gioie, o delle rapide gioie che li circondano.
Ad altri manca la lancetta dei Minuti. Costoro corrono all'impazzata, gareggiano contro gli attimi inseguendo chissà cosa, poi di colpo si fermano delusi, poichè nulla hanno trovato, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra.
Ad altri manca invece la lancetta delle Ore. Ed essi vivono, si agitano, fanno piani, appuntamenti, progetti, ma non sanno se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati, non vedono mai la loro vita, solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili..."
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