sabato 12 marzo 2011

Destino2 - Predestinazione e Libero Arbitrio

Visti i quasi 2 anni di assenza dal blog, ho avuto tempo per riflettere...

Ricollegandomi al post precedente ("Destino") ho elaborato un modello che potrebbe unire i concetti di predestinazione e libero arbitrio, di per sè antitetici.
Supponiamo che siano predeterminate sia la nostra data di nascita che quella di morte e immaginiamo che esse siano 2 punti A e B in uno spazio.
In pratica, immagino la nascita come lo sviluppo di un cunicolo stretto che via via si allarga ad imbuto e tale imbuto, passata la metà dell'esistenza, si restringe convergendo verso il punto B.
La nostra esistenza è dunque descritta da un doppio imbuto, la cui ampiezza è maggiore quanto più lunga sarà la nostra vita. Ma nello spazio all'interno dell'imbuto siamo liberi (libero arbitrio) di scegliere tutte le posizioni spazio-temporali consentite.
Più ampio è lo spazio, più grande sarà la libertà di scelta.
Di fatto, nel cammino spazio-temporale di una vita siamo noi stessi gli artefici delle scelte che ci posizioneranno via via in punti differenti. L'unico vincolo sono le pareti dell'imbuto.
Naturalmente questa libertà si affievolisce in prossimità degli estremi temporali, poichè lo spazio-tempo divergente/convergente in un punto garantisce minimi gradi di libertà.
Ad ognuno di noi vengono forniti 2 punti in uno spazio-tempo e li si colloca la nostra vita. In prossimità della nascita e della morte la nostra libertà di scelta è più limitata e cresce/decresce col passare del tempo.
Una persona con una vita medio-lungo avrà la possibilità di esercitare arbitrariamente le scelte che ne condizioneranno l'andamento, fino all'approssimarsi del punto di morte, dove necessariamente le scelte saranno ristrette per la convergenza dell'imbuto.
Pensiamo ad un bimbo che muore dopo pochi giorni... il doppio imbuto sarà così ridotto da non consentire gradi di libertà.

In parole povere, esiste quello che chiamiamo Destino in quanto esso determina il nostro inizio e la nostra fine. Ma tutto il resto è completamente a nostra disposizione... siamo noi che scegliamo come vivere...
In pratica, potremmo dire che il libero arbitrio che permea la nostra vita collassa nella predestinazione in prossimità della nostra nascita e della nostra morte.

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